Il testo nasce con l’obiettivo di diventare uno strumento utile per il riconoscimento delle più diffuse coltivazioni erbacee. Oggi, per l’identificazione dei vegetali, esistono tecniche avanzate come l’elettroforesi, l’analisi del DNA, il bar-coding ecc. L’osservazione diretta, a “occhio nudo”, dei principali caratteri morfologici rimane tuttavia indispensabile non solo per l’agronomo e per il docente, ma anche per l’appassionato di natura e paesaggio e per il turista più attento. Per permettere un rapido e corretto riconoscimento, questo manuale propone, in modo organico, semplice ed efficace, la descrizione degli organi vegetativi (radici, steli, foglie) e riproduttivi (fiori, infiorescenze, frutti, semi) di molte specie coltivate, appartenenti a importanti famiglie botaniche di interesse agrario (poacee, leguminose, asteracee, brassicacee ecc.) e con diversa destinazione (alimentare, foraggera, ornamentale ecc.). Tutto ciò grazie all’ampio corredo di fotografie, schemi e disegni.
Biografia degli autori
Francesco De Caria, agronomo, docente di Scienze presso un istituto di istruzione superiore di Milano, collabora con la sezione di Agronomia – oggi DiSAA – della facoltà di Agraria di Milano, dove da anni si occupa delle esercitazioni per il corso di coltivazioni erbacee.
Stefano Bocchi, ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee presso l’Università degli Studi di Milano, ha coordinato diversi progetti di ricerca in ambito nazionale e internazionale; è autore di numerose pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo. È stato responsabile scientifico del Parco della Biodiversità di EXPO 2015. Per Raffaello Cortina ha pubblicato Zolle. Storie di tuberi, graminacee e terre coltivate, 2015.
Stefano Bocchi, ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee presso l’Università degli Studi di Milano, ha coordinato diversi progetti di ricerca in ambito nazionale e internazionale; è autore di numerose pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo. È stato responsabile scientifico del Parco della Biodiversità di EXPO 2015. Per Raffaello Cortina ha pubblicato Zolle. Storie di tuberi, graminacee e terre coltivate, 2015.