Il libro introduce l’interlinguistica attraverso i concetti principali della pianificazione linguistica, applicandoli al caso studio delle lingue ausiliarie internazionali. Gli strumenti principali delle politiche linguistiche vengono applicati al caso dell’Unione Europea. Vengono ripercorse le tappe della storia delle lingue ausiliarie internazionali a partire dal Seicento, con Leibniz e Cartesio, per arrivare alla furia glottopoietica del Novecento, con Couturat e Peano. L’ultima parte è dedicata all’esperantologia, vale a dire gli studi linguistici, storici e sociali del fenomeno esperanto.
L'autore
Federico Gobbo insegna Storia dell’informatica e della comunicazione digitale presso l’Università degli Studi dell’Insubria e collabora con la cattedra di Storia della metafisica contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato vari articoli di linguistica, informatica e filosofia.