Catalogo
Vita morale
Virtù, dovere e amore in Vladimir Jankélévitch
di Boella Laura
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
pagine: 140
Contemporaneo riluttante di Lévinas, di Sartre e di Merleau-Ponty, bergsoniano e fenomenologo non di scuola, musicologo ostile alle avanguardie, esistenzialista senza volerlo, Vladimir Jankélévitch è stato un grande maestro della filosofia morale. L’attenzione rivolta alla vita morale offre una ricerca unica nel suo genere sul tema delle virtù, del dovere e dell’amore. Un’etica che prende sul serio le contraddizioni dell’esistenza umana e invita all’esercizio quotidiano dell’opzione netta, della scelta, smentisce una volta per tutte l’equivoco dell’ambiguità e dell’inafferrabilità del pensiero di Jankélévitch.
L'autrice
Laura Boella insegna Filosofia morale all’Università degli Studi di Milano. Per Raffaello Cortina ha pubblicato recentemente Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale (2012).
Medicina del lavoro
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 640
Come mai il lavoro è così determinante per le nostre condizioni di salute? I suoi effetti si limitano a poche, specifiche malattie – magari “antiche”, come la silicosi e il saturnismo – o si manifestano anche in malattie più comuni, come tumori, patologie muscoloscheletriche, respiratorie e cardiovascolari, disturbi psichici e psicosomatici? Il lavoro influenza la salute solo producendo malattie o può anche favorire il benessere (non solo dal punto di vista economico)? La stretta correlazione tra lavoro, ambiente e salute – osservata per la prima volta sistematicamente da un medico e scienziato italiano nel XVII secolo – mantiene il suo valore ancora oggi? Il volume Medicina del lavoro, cui hanno contribuito oltre trenta specialisti, intende rispondere a queste domande in modo chiaro, ma con un approccio sempre rigoroso e aggiornato. In oltre 600 pagine, arricchite da tabelle e figure, sono presentate le principali evidenze su quanto e come le diverse attività lavorative influiscono sullo stato di salute. Vengono inoltre illustrati gli strumenti che permettono al medico di tenere conto dei fattori di rischio connessi al lavoro, sia di fronte ai singoli pazienti, sia in relazione alle comunità nelle quali opera. Dopo un ampio inquadramento generale della disciplina e delle sue articolazioni, il testo affronta i fattori di rischio e i loro effetti, i rischi per i principali organi e apparati, l’interazione ambiente-genoma, il rischio cancerogeno, alcuni ambienti di lavoro di emergente rilievo, i temi dell’attenzione alla persona e della promozione della salute, l’attuale quadro normativo e il ruolo del medico. Per le sue caratteristiche, il volume è destinato sia all’uso propriamente didattico, nei corsi universitari e nelle scuole di specializzazione, sia all’aggiornamento professionale e alla consultazione da parte del medico di medicina generale.
L'autore
Pier Alberto Bertazzi Clinica del Lavoro “Luigi Devoto”, DISCCO - Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità, Università degli Studi di Milano e Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Milano.
Contro l'indifferenza
Possibilità creative, conformismo, saturazione
di Morelli Ugo
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
pagine: 206
Possiamo pensare all’indifferenza come a uno stagno, una palude. Gli indifferenti sono figure umbratili di individui soli o di aggregati che sembrano gruppi che si aggirano negli spazi delle nostre vite. A loro fa difetto l’appartenenza, la progettualità e l’innovazione. In questo libro si propone l’ipotesi che l’indifferenza sia l’effetto di una sospensione eccessiva della risonanza consapevole con gli altri. La nostra sembra presentarsi come l’epoca dell’indifferenza, nel linguaggio della politica, nelle relazioni interpersonali, nelle esperienze di educazione e di cura, ma anche nel campo dell’arte. Tutto questo genera l’esigenza di comprendere come alimentare e sviluppare gli spazi e le possibilità generative e creative. Un esame di realtà condotto mediante gli strumenti della ricerca psicologica può aiutare chi lavora nei diversi campi di studio e intervento – nella cura, nell’educazione, ma anche nelle organizzazioni del lavoro – a comprendere le trasformazioni in corso e ad aprire le porte a inedite forme di immaginazione e progettualità sociale.
L'autore
Ugo Morelli insegna Psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università di Bergamo. È presidente del Comitato scientifico di Step, Scuola per il governo del territorio e del paesaggio di Trento, dove presiede il World Natural Heritage Master Unesco, ed è responsabile di progetti di formazione direzionale e docente in Formazione Lavoro, Trento. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Incertezza e organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale (Milano 2009), Mente e bellezza. Arte, creatività e innovazione (Torino 2010), Mente e paesaggio. Una teoria della vivibilità (Torino 2011), La mano. Arte, arto, artefatti (Torino 2013).
Tre scritti su Sottsass
di Gianni Ottolini
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
pagine: 54
Di fronte alla accentuata divaricazione fra distinte culture del progetto, Ettore Sottsass, architetto e designer, è stato una figura di sintesi, uno straordinario ricercatore e progettista in continuo superamento dei codici formali consolidati. Attento ai profondi valori simbolici dell’architettura e degli oggetti d’uso, c’è in lui un costante ricominciamento della funzione e della costruzione, partendo dalla interpretazione originale dei bisogni vitali più semplici e da forme volumetriche elementari. Cariche di splendore materico e di colore, esse che si combinano in aggregati animati sempre diversi e sorprendenti. Le sue opere di design e di architettura d’interni, i suoi disegni (fra cui due preziose serie di litografie) e le sue stesse parole, critiche e autobiografiche, sono l’oggetto di riflessione dei tre saggi qui raccolti.
L'autore
Gianni Ottolini è professore ordinario di Architettura degli Interni e Allestimento al Politecnico di Milano.
Protocollo MEC
Protocollo Montréal per la valutazione delle abilità comunicative
di Alessandro Tavano, Hélène Côté
editore: Springer Verlag
Il Protocollo Montréal per la valutazione delle Abilità Comunicative, adattamento in lingua italiana del Protocole Montréal d'Évaluation de la Communication, è il primo strumento clinico di valutazione delle abilità comunicative in pazienti con danno cerebrale (lesione emisferica destra, trauma cranico) o con disturbi della comunicazione (es., schizofrenia) costruito completamente su stimoli verbali. Con questo protocollo è possibile misurare l'integrità delle abilità di comunicazione verbale anche in soggetti con difficoltà visuospaziali.Il Protocollo MEC si compone di 14 prove ed è stato pensato per valutare le componenti prosodiche, lessico-semantiche, discorsive e pragmatico-inferenziali in pazienti giovani, adulti e anziani rispetto al campione normativo di riferimento.Si presta sia per l'impiego clinico immediato da parte degli operatori della riabilitazione, quali medici, psicologi e terapisti del linguaggio, sia per lo studio approfondito del problemi di comunicazione in una prospettiva di ricerca.
Manuale di microbiologia predittiva
Concetti e strumenti per l'ecologia microbica quantitativa
editore: Springer Verlag
Fornisce una guida alla modellazione della crescita, inattivazione e sopravvivenza dei microorganismi negli alimenti
Modelli di schizofrenia
di Molaro Aurelio
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
pagine: 224
Nell’ambito dei cosiddetti disturbi mentali, ancora oggi la schizofrenia seguita a mantenere il carattere di un enigma non ancora pienamente risolto e drammaticamente ricco di contraddizioni e sfumature. Riecheggiando, non senza alcuni accenni critici, l’intrinseco pluralismo che da sempre caratterizza tanto le scienze umane quanto, in modo particolare, la psicopatologia, il presente volume intende analizzare alcuni dei principali modelli esplicativi della patologia che storicamente si sono cristallizzati sulla base di determinati paradigmi epistemologici di riferimento. Obiettivo principale del libro è infatti quello di offrire, con il massimo rigore possibile e sulla scorta di una ricca messe bibliografi ca (che contempla, tra gli altri, autori come Kraepelin, Bleuler, Schneider, Jaspers, Binswanger, Minkowski, Freud, Jung, Klein, Bion e Bateson), l’opportunità di fruire delle principali modulazioni teoriche relative al fenomeno schizofrenico e delle loro notevoli implicazioni tanto a livello clinico quanto, soprattutto, a livello filosofico-epistemologico.
L'autore
Aurelio Molaro è dottorando di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e collabora attivamente con la cattedra di Storia della Psicologia del medesimo ateneo. Con Alfredo Civita ha realizzato il volume Binswanger e Freud. Tra psicoanalisi, psichiatria e fenomenologia (Milano 2012) e ha scritto il capitolo “Fenomenologia, psicologia e psichiatria” per il volume Storia della fenomenologia, a cura di A. Cimino e V. Costa (Roma 2012).
Manuale di Schema Therapy di Gruppo per il disturbo Borderline di personalità
di Joan Farrell, Ida Shaw
editore: ISC Editore – Istituto di Scienze Cognitive Editore
pagine: 508
Prima guida al trattamento per la Schema Therapy di gruppo, basata sull’unico modello di STG validato da evidenze empiriche pubblicate e dalla ricerca internazionale in corso. Si dotano i professionisti di linee guida graduali, esercizi da svolgere nel gruppo, dispense per pazienti ed esercizi da assegnare per casa. Grazie a una scrittura semplice e immediata, il manuale è uno strumento utile per i terapeuti con ogni livello di esperienza.
Schema Therapy
Fondamenti di base e differenza della terapia cognitiva
di Eshkol Rafaeli, David Bernstein
editore: ISC Editore – Istituto di Scienze Cognitive Editore
pagine: 154
Un libro chiaro ed esaustivo sulla Schema Therapy, scritto da tre grandi firme della ricerca internazionale. La Schema Therapy è una nuova psicoterapia che ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento dei pazienti con difficoltà complesse e di lungo termine, e con disturbi psicologici cronici che hanno mostrato resistenza ad altre forme di Terapia. Essa è più completa dei tradizionali approcci CBT, in quanto esamina più ampiamente la storia del paziente, usa immagini ed altre tecniche esperenziali e mette grandi enfasi sulla terapia di relazione.
Schema Therapy in azione: teoria e pratica
di Arnoud Arntz, Gitta Jacob
editore: ISC Editore – Istituto di Scienze Cognitive Editore
pagine: 254
Una introduzione completa alla Schema Therapy per i professionisti che desiderano integrare la pratica clinica con questo innovativo approccio
Spazi per la musica
Esperienze di musicisti
di Patetta Tobia
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
pagine: 88
Berlioz colloca 5 orchestre nella chiesa degli Invalides di Parigi; Boito dispone stereofonicamente cori e strumenti per il suo Mefistofele; il Parsifal di Wagner nasce per la peculiare forma e acustica del teatro di Bayreuth. La difficoltà delle messinscene wagneriane alla Scala tra Otto e Novecento. Teatri, chiese e sale da concerto fanno da sfondo a un percorso nelle testimonianze storiche dei musicisti, tra architettura, acustica, prassi compositive ed esecutive.
L'autore
Tobia Patetta è diplomato in pianoforte, laureato in Musicologia, si occupa in particolare di rapporti tra le arti. Ha insegnato Storia dell’Arte dal 2005 al 2008 presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano (Bovisa), dove nel 2008 ha inaugurato il nuovo corso Rapporti tra le arti e l’architettura. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e partecipazioni a convegni nazionali ed internazionali. È autore di Musica e architettura. xv-xx secolo (2011).
Morfologie narrative e generi del cinema
di Provenzano Roberto C.
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
pagine: 280
Dati per “morti” già negli anni Sessanta, all’epoca della loro prima ibridazione-commistione, e poi ancor di più negli anni Ottanta con l’avvento del pastiche postmodernista, i “generi” della narrativa cinematografica sembrano avere più vite e rinascere dalle proprie ceneri come l’Araba Fenice, poiché svolgono un’insostituibile funzione di “negoziazione” fra emittente e recettore, ovvero di inquadramento-orientamento per la corretta decodifica-fruizione dei testi da parte degli spettatori. Rispetto al periodo del cinema classico in cui sono nati, la loro funzione è però cambiata. Se negli anni Trenta e Quaranta ogni testo filmico sembrava pervaso da una sola “chiave” di genere, i film contemporanei utilizzano invece le determinazioni iconografiche ed emotivo-tonali dei vari generi mischiandoli e alternandoli fra loro. La loro funzione di negoziazione-orientamento rimane comunque a soprassedere al senso delle singole parti e il mancato riconoscimento da parte dello spettatore della chiave emotivo-tonale di genere può essere causa di non poche “letture inappropriate”. Dopo aver ripercorso la storia della critica di genere, il testo analizza i vari generi classici e le loro singole evoluzioni in relazione alle nuove estetiche del cinema e si conclude con uno sguardo sul “funzionamento” dei toni di genere all’interno dei contemporanei testi multigenere.
L'autore
Roberto C. Provenzano, docente di Storia e linguaggio del cinema e della televisione presso l’Università IULM di Milano, è stato direttore del CFP di Tecniche cinetelevisive di Milano (1987-1997) e ha insegnato History of Italian Cinema presso la sezione italiana della California State University a Firenze (1986-1997) e presso l’Institute for the International Education of Students (IES) a Milano (1997-2003). Fra le sue pubblicazioni: Invito al cinema di Federico Fellini (Milano 1995); Il linguaggio del cinema. Significazione e retorica (Milano 1999); Al cinema con la valigia. I film di viaggio e il cineturismo (Milano 2007).
